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Visualizzazione dei post da ottobre, 2019

PEDAGOGIA

L' EDUCAZIONE NELL'EUROPA CATTOLICA TRA SEICENTO E SETTECENTO: RIFORMA PROTESTANTE E RIFORMA CATTOLICA Una società profondamente religiosa Per molto tempo si è pensato che tra Umanesimo e Rinascimento si fosse affermata una cultura già marcatamente laica. La realtà però è molto più sfumata. Se l’uomo colto, il cortigiano, l’artista del 400 avevano posto l’essere umano al centro della riflessione la società restava comunque profondamente religiosa. Le incertezze e le inquietudini degli intellettuali non erano penetrate nel popolo, che piuttosto manifestava la sua fede, con una devozione semplice. I ricchi mercanti in punto di morte sì pentivano delle loro ricchezze e facevano lasciti ai poveri. Nella prima metà del cinquecento l’Europa fu percorsa da numerosi fermenti che miravano a moralizzare la cristianità. La riforma cattolica, inizio ben prima dello scisma di Lutero. Occorreva combattere l’ignoranza religiosa, il male morale, l’incertezza dottrinale. L’autorità papale er

PSICOLOGIA

Le fasi della sessualità: fase orale, fase anale, fase fallica. Nella fase fallica si sviluppa il complesso edipico ,cioè  la trazione da parte del bambino della bambina per il genitore di sesso opposto, accompagnata dalla rivalità verso il genitore dello stesso sesso. Successivamente i bambini attraversano un periodo di latenza dei sei mesi anni dove gli impulsi sessuali sembrano assopirsi e l’evoluzione della sessualità subisce un arresto. Con la pubertà si assiste ad una riorganizzazione della sessualità verso lo sviluppo della genitalità adulta.  Regressione, fissazione, perversione: il passaggio da una fase all’altra comporta una maturazione che implicasse aspetti biologici si aspetta psicologici.  In alcuni casi l’individuo può non avere trovato la dovuta soddisfazioni uno degli stadi precedenti, e quindi regredisce a tale stadio per ottenere la soddisfazione mancante. In altri casi una persona può essersi sentita totalmente appagata in un dato stadio e quindi rimane fissa

PSICOLOGIA

 L’interpretazione dei sogni Il sogno, rappresentazione dell’anima: l’analisi di Freud tende a mettere in luce che elementi come i sogni, le dimenticanze, i lapsus sono comuni sia l’individuo sano sia al nevrotico.  Al sogno viene segnato un ruolo fondamentale per l’esplorazione dell’inconscio. Durante il sonno diminuiscono le difese, e la censura, che impedisce agli elementi rimossi di invadere la coscienza. Il sogno dunque è il risultato di un compromesso: cerca di soddisfare i desideri inconsci seppure in modo allucinatorio, ma li trasforma per non renderli riconoscibili e farli accettare dalla coscienza.    Il lavoro onirico:    la trasformazione    Del contenuto latente in contenuto manifesto avviene attraverso il lavoro onirico. Nei sogni ritroviamo molti simboli che rimandano a uno psichismo che va oltre l’esperienza individuale.  L’analisi del sogno permette di risalire ai contenuti latenti, consentendo di arrivare attraverso le libere associazioni ai desider

SOCIOLOGIA

LE ISTITUZIONI TOTALI L’individuo tende a dormire, a divertirsi e a lavorare in luoghi diversi, con compagni diversi, sotto diverse  autorità  o senza alcuno schema razionale: caratteristica principale delle istituzioni totali può essere appunto ritenuta il dover “manipolare” molti bisogni umani per mezzo dell’ organizzazione burocratica  di intere masse di persone, sia che si tratti di un fatto necessario o di mezzi efficaci cui la  comunità  ricorre in determinate circostanze. Secondo l’autore, l’ istituzione totale  è un “ibrido sociale”, in parte comunità residenziale, in parte organizzazione formale e se ne possono distinguere cinque categorie: – le istituzioni nate a tutela di incapaci non pericolosi ( case di riposo per anziani ); – luoghi adeguati a tutelare e tutelarsi da coloro che, incapaci di badare a se stessi, rappresentano un potenziale pericolo, anche se non intenzionale, per la comunità ( ospedali psichiatrici ); – istituzioni atte a proteggere la comunità da i

SOCIOLOGIA

Secondo  la  fenomenologia , l’istituzione sociale rappresenta un programma per l’ azione : accostandosi ad essa, l’individuo sceglie di percepire intimamente un percorso educativo e formativo più o meno vincolante per ottenere un’identità individuale e/o collettiva da esercitare nel tempo. Il  matrimonio , come anche la  Chiesa , sono da considerarsi un esempio. Alcune istituzioni, però, agiscono con un  potere  inglobante più compromettente di altre (simbolizzato nell’impedimento allo scambio sociale e all’uscita verso il mondo esterno, concretamente fondato nella struttura fisica dell’istituzione): il sociologo statunitense Erving Goffman,  in “ Asylums ”, usa l’appellativo di “ totali ” per definirle.