Passa ai contenuti principali

PSICOLOGIA


 L’interpretazione dei sogni

Il sogno, rappresentazione dell’anima: l’analisi di Freud tende a mettere in luce che elementi come i sogni, le dimenticanze, i lapsus sono comuni sia l’individuo sano sia al nevrotico.
 Al sogno viene segnato un ruolo fondamentale per l’esplorazione dell’inconscio. Durante il sonno diminuiscono le difese, e la censura, che impedisce agli elementi rimossi di invadere la coscienza. Il sogno dunque è il risultato di un compromesso: cerca di soddisfare i desideri inconsci seppure in modo allucinatorio, ma li trasforma per non renderli riconoscibili e farli accettare dalla coscienza.  



 Il lavoro onirico:  la trasformazione  Del contenuto latente in contenuto manifesto avviene attraverso il lavoro onirico. Nei sogni ritroviamo molti simboli che rimandano a uno psichismo che va oltre l’esperienza individuale.

 L’analisi del sogno permette di risalire ai contenuti latenti, consentendo di arrivare attraverso le libere associazioni ai desideri inconsci e ai traumi infantili rimossi.

 La teoria sessuale e lo studio delle nevrosi

 Il bambino e la sessualità: Freud espone la sua concezione di sessualità infantile dello sviluppo individuale, dove egli  ipotizzava la presenza del bambino di un’energia di tipo sessuale fila la nascita. La sessualità infantile non coincide con la genitalità.  Si tratta, infatti, di una ricerca del piacere che coinvolge diverse parti del corpo ed è collegata ai principali bisogni fisiologici dell’individuo.

Commenti

Post popolari in questo blog

Antropologia

COMUNICAZIONE ORALE E COMUNICAZIONE SCRITTA Fino a non molto tempo fa esistevano le cosiddette società a oralità primitiva. Si tratta di società che non  conoscevano alcuna forma di scrittura. Oggi queste società non esistono più. Esistono però delle società i cui componenti sanno che cos'è la scrittura ma non la usano o raramente. La scrittura comparve in Mesopotamia con il popolo dei sumeri ed è conosciuta come scrittura cuneiforme.  La scrittura alfabetica risale al XIV secolo a. C. e fu inventata dai fenici. Gli attuali cantastorie e poeti hanno un modo di recitare simile a quello dei poeti-cantori dell’antichità   e trasmettono i loro testi attraverso metodi orali. Per imparare le storie essi si affidato a tecniche mnemoniche. QUESTIONI DI INTELLIGENZA Tutti gli esseri umani possiedono analoghe potenzialità intellettuali e esse prendono direzioni diverse a seconda del contesto sociale e culturale. Esse si dividono in: •astraz...

SOCIOLOGIA: Potere informale e autorità

Max Weber individua una forma di potere, che egli descrive come la probabilità che ha un certo soggetto ha di imporre la propria volontà all'interno di una relazione sociale. Esiste dunque una manifestazione generalizzata e informale del potere, consistente nella capacità di ottenere qualcosa contro la volontà altrui, senza necessariamente dover ricorrere a dei comandi espliciti. Le disuguaglianze nella distribuzione del potere non sono un prodotto esclusivo della società istituzionalizzata, ma hanno una radice più profonda nella natura dei rapporti umani in generale. Il potere non è solo un fatto istituzionale e burocratico: ogni interazione tra gli uomini è in qualche modo aperta all'istaurazione di rapporti di potere. L'autorità  Da un lato ci sono le relazioni di potere informali, che pervadono tutte le interazioni sociali; dall'altro lato ci sono le relazioni di potere istituzionalizzate, cioè  rese formali e ufficiali da un sistema di posizioni e di ruoli ac...

SOCIOLOGIA

LE ISTITUZIONI TOTALI L’individuo tende a dormire, a divertirsi e a lavorare in luoghi diversi, con compagni diversi, sotto diverse  autorità  o senza alcuno schema razionale: caratteristica principale delle istituzioni totali può essere appunto ritenuta il dover “manipolare” molti bisogni umani per mezzo dell’ organizzazione burocratica  di intere masse di persone, sia che si tratti di un fatto necessario o di mezzi efficaci cui la  comunità  ricorre in determinate circostanze. Secondo l’autore, l’ istituzione totale  è un “ibrido sociale”, in parte comunità residenziale, in parte organizzazione formale e se ne possono distinguere cinque categorie: – le istituzioni nate a tutela di incapaci non pericolosi ( case di riposo per anziani ); – luoghi adeguati a tutelare e tutelarsi da coloro che, incapaci di badare a se stessi, rappresentano un potenziale pericolo, anche se non intenzionale, per la comunità ( ospedali psichiatrici ); – istituzioni ...