Comenio per elaborare le sue opere raccolse suggestioni di Wolfgang Ratke, il quale aveva elaborato il suo sistema educativo basandosi su una concezione empirista della conoscenza: l'educazione corretta procedeva dai sensi all'intelletto, dal particolare al generale.
Ratke, oltre a dare importanza alla conoscenza della lingua latina, dava importanza anche a materie che si riferiscono a cose concrete: scienza, storia, geografia, economia.
Comenio riuscì a coniugare l'empirismo di Ratke con la sua prospettiva religiosa.
La pratica didattica di Comenio si basava sull'educazione secondo natura: occorre iniziare dai sensi.
L'intelletto è descritto come uno specchio interiore che riceve, ordina e moltiplica le immagini. L'immagine è una rappresentazione, l'immagine della rappresentazione è la parola.
Orbis sensualisme pictus
Comenio elaborò il primo libro didattico illustrato, del quale scopo era quello di insegnare i nomi delle "cose" in latino e nelle lingue moderne.
Il volume si apriva con un dialogo tra maestro e allievo e la prima lezione verteva su Dio.
L'ultima pagina si chiudeva con l'esortazione del maestro a invocare la sapienza dello Spirito Santo.
L'andamento del libro era circolare: si apriva e si chiudeva con Dio.
Il lettore trovava nelle immagini la raffigurazione di tutte le parole presenti nel testo.
L'influenza di Comenio
Comenio esercitò un profondo influsso sull'Europa centro- settentrionale e orientale.
La sua impronta religiosa venne però stemperata, infatti, le edizioni settecentesche esclusero dall'Orbis le pagine religiose e classificarono la natura secondo un ordine puramente scientifico. Gli oggetti erano rappresentati senza un nesso causale religioso.
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